La storia di Antonio Cabrini

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L’uomo

Antonio Cabrini è nato a Cremona l’8 ottobre 1957.
Protagonista di grande spessore e simbolo di un calcio pulito a cui viene riconosciuto uno straordinario valore tecnico, atletico ed umano.
Ritenuto uno dei primi terzini moderni e uno dei maggiori interpreti del ruolo a livello mondiale, Antonio Cabrini legò il proprio nome principalmente alla Juventus, squadra in cui militò per tredici stagioni a cavallo degli anni 1970 e 1980 e di cui fu capitano dal 1988 al 1989.

Nel 1982 ha vinto la Coppa del Mondo con la Nazionale di Enzo Bearzot entrata nella leggenda. Sono pochi i campioni che, come Antonio Cabrini, hanno il dono di piacere a tutti.
Alla sua popolarità contribuisce anche il suo bell’aspetto, tanto che verrà soprannominato il “Bell’Antonio”.
E’ una bandiera della Juventus e della Nazionale ma le sue imprese, la sua classe, i suoi gol, la sua generosità, la sua faccia pulita, ha rotto tutti i pregiudizi e ha conquistato tutti.
La carriera di Cabrini è stata una cavalcata trionfale, dove mamma natura è stata molto generosa, ma che il campione ha plasmato in anni e anni di seria e continua applicazione.
Un campione, un eccezionale professionista, un esempio, un Bell’esempio per tutti.

La leggenda

Giocatore di indiscusso talento, riconosciuto tra i migliori terzini al mondo della sua generazione.
Le sue caratteristiche di terzino d’attacco, con una buona propensione al gol, unita a una invidiabile solidità difensiva, lo fecero emergere come uno dei più grandi talenti italiani di ogni tempo .
Nato come ala sinistra, durante la militanza nelle giovanili della Cremonese arretrò con successo in difesa.
Dai suoi precedenti trascorsi sulla fascia ereditò caratteristiche come «potenza e velocità» attraverso le quali reinventò il ruolo, emergendo come un «terzino-attaccante dal rendimento costante e molto prolifico sottorete grazie a frequenti sganciamenti in avanti, dove mise a frutto la sua notevole elevazione e il suo tiro da lontano, nonché a una buona tecnica che lo rese un valido esecutore di punizioni e rigori .

Profilo

nato a Cremona l’ ottobre 1957 da papà Vittorio e mamma Graziella sotto il segno della bilancia.
Il calcio lo ha sempre appassionato a 6 anni stravedeva per Gianni Rivera e il suo Milan. Passava tutto il giorno a giocare a calcio con suo fratello maggiore Ettore nella Cascina Mancapane dove è cresciuto.
Esordi alla Cremonese in serie C a soli 16 anni, squadra della sua città; inizialmente come ala, poi Nolli, allenatore degli allievi cambia il suo ruolo.
In questi anni gioca assieme ad altri ragazzi che arriveranno in serie A; tra questi vi sono De Gradi, Azzali, Gozzoli, Malgioglio e Cesare Prandelli, che Antonio considererà sempre come un fratello.
Quando arriva alla juventus ha 19 anni e il tocco del fuoriclasse. E’ l’inizio di una grande avventura e di un grandissimo impegno che non è più venuto meno.
Carriera, gol e imprese:
Nella sua carriera agonistica vince tutto: oltre al Mondiale 1982, sei scudetti, due Coppa Italia, una Coppa Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e un Mondialito per Club.
Ha iniziato a giocare nella Cremonese in serie C (1973/1974): due campionati, 29 partite 2 goal.
Nel 1975-76 passa all’Atalanta, in serie B. gioca 35 partite e segna un goal contro il Piacenza
Arriva alla Juventus nel 1976. Il primo anno gioca 7 partite e segna un goal.
Il debutto in serie A avviene il 13 febbraio 1977 in Juventus-Lazio 2-0.
Diventa titolare al terzo anno: 440 presenze 53 goal.
Cabrini gioca nella Juventus fino al 1989, anno in cui passa al Bologna raggiungendo con questa squadra la qualificazione in coppa Uefa. Termina la sua carriera nel 1991.
Disputò 3 campionati del mondo 10 volte con la fascia da capitano.
In Nazionale debutta il 2 giugno 1978 ai campionati del Mondo in Argentina a Mar del Plata Italia-Francia 2/1.
Diventa Campione del mondo in Spagna nel 1982 segnando il goal contro l’Argentina di Maradona.
Gioca la sua ultima partita in Azzurro nell’ottobre del 1987 dopo aver disputato il terzo mondiale in Messico.
In nazionale ha disputato 73 presenze e 9 goal che lo rendono il difensore più prolifico nella storia degli Azzurri.
Candidato più volte al pallone d’oro si classificò terzo nel 1978 dove fu considerato il miglior giovane difensore del mondiale.
Nel 2000 dopo aver gestito brillantemente per anni le scuole calcio della Juventus intraprende la carriera di Allenatore.
Allena l’Arezzo in serie C(2000), poi il Crotone (2001) e il Pisa (2004). Nella stagione 2005-2006 siede sulla panchina del Novara in serie B.
Nel 2007 divenne CT della Nazionale di calcio della Siria.
Nel 2012 fino al 2017 è stato alla guida della Nazionale Italiana di calcio femminile donando visibilità ed esperienza a tutto il movimento.

Palmares

6 Scudetti:
(1976-77,1977-78,1980-81,1981-82,1983/84,1985/86)
2 Coppe Italia:
(1978-79, 1982-83)
1 Coppa Uefa: 1976-77
1 Mondiale 1982
1 Mundialito per club: 1983
1 Coppa delle Coppe: 1983-84
1 Coppa dei Campioni :1984-85
1 Supercoppa Europea: 1985
1 Coppa Intercontinentale: 1985

Onorificenze

Collare d’oro al merito sportivo Roma 19 dicembre 2017
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